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Legislazione

Un po’ di chiarezza sulla legislazione in materia di minicar

Minicar: quadriciclo leggero

Il quadriciclo leggero, in gergo chiamato anche minicar, secondo il codice della strada italiano (Art.53 h) è assimilato ad un ciclomotore pur avendo quattro ruote e può essere guidato con patente AM dai 14 anni.
La nuova normativa, entrata in vigore ad agosto 2015, consente oggi di trasportare un passeggero anche nel caso in cui il conducente sia un sedicenne in possesso di patente AM.

Le minicar Ligier Group (a marchio Ligier e Microcar), omologate per due passeggeri e in linea con i più alti standard di sicurezza e tecnologia, permettono quindi una versatilità ancora maggiore negli spostamenti urbani e suburbani dei teen-ager, oltre ad essere un mezzo jolly per tutta la famiglia.

Legislazione relativa alle minicar

In Italia si può guidare una minicar a 14 anni ma non si può portare un passeggero, possibilità che si ha a 16 anni sempre con patente AM. Un maggiorenne invece può guidare una minicar portando un passeggero, con la patente AM o superiore.
La normativa distingue due categorie di quadricicli:

  • I quadricicli leggeri: veicoli la cui massa in ordine di marcia è regolamentata a un limite massimo di 425kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 200 kg.
  • I quadricicli pesanti: questi quadricicli a seconda del loro utilizzo hanno limiti differenti: per il trasporto di persone, veicoli la cui massa a vuoto è regolamentata a un limite massimo di 400kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 200 kg. Per il trasporto di merci, veicoli la cui massa a vuoto è regolamentata a un limite massimo di 550kg, con una capacità di carico massima non superiore ai 1000 kg. Nel calcolo della massa non è compreso il peso delle batterie per i mezzi dotati di motore elettrico.
    I quadricicli pesanti con potenza fino a 15 KW si possono guidare con la patente B1.

Età di accesso alle minicar

Si può guidare una minicar a 14 anni, ma non si può portare un passeggero, possibilità che si ha a 16 anni sempre con patente AM. Un maggiorenne invece può guidare una minicar portando un passeggero, con la patente AM o superiore.

Limiti di potenza per la Minicar

Il Quadriciclo leggero può avere una potenza massima pari o inferiore a 6 kW, con una cilindrata massima di 50 cm³ per i motori ad accensione comandata e di 500 cm3 per i motori termici di altro tipo come ad esempio i motori diesel. Non possono però superare i 45 km/h (Codice della strada Art.53).

Patenti di guida per la Minicar

Patente AM per ciclomotori a 2 ruote (categoria L1e), tricicli leggeri, fino a 50cc e fino a 45 km/h (categoria L2e), quadricicli leggeri (categoria L6e)

Trasporto di passeggeri su una Minicar

Si può condurre una minicar a 14 anni ma non si può portare un passeggero, possibilità che si ha a 16 anni sempre con patente AM. Un maggiorenne invece può guidare una minicar portando un passeggero, con la patente AM o superiore.

Cinture di sicurezza obbligatorie

La cintura di sicurezza è obbligatoria. Sulla strada, ogni conducente o passeggero di un veicolo a motore deve allacciare la cintura di sicurezza omologata se il sedile occupato ne è dotato. Ogni sedile dotato di una cintura di sicurezza deve essere occupato da una sola persona.

Nota bene

Per effetto dell’entrata in vigore della Direttiva comunitaria, il certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (CIGC) viene sostituito dalla patente AM: quest’ultima è un documento di guida a tutti gli effetti, assimilato alle altre patenti di guida. Ne consegue che le deroghe precedentemente riconosciute agli aspiranti al CIGC (esentati dal superamento dell’esame teorico e pratico se maggiorenni alla data del 30 settembre 2005) decadono.

Il candidato minorenne o maggiorenne al conseguimento della patente AM dovrà pertanto ottenere il rilascio di un certificato medico attestante il possesso dei requisiti psico-fisici, sostenere con successo un esame teorico e un prova pratica di guida. Si ricorda, infine, che il Decreto semplificazioni, convertito in legge nello scorso mese di aprile, ha eliminato l’obbligo, per gli utenti ottantenni, di sostenere una visita medica presso la commissione medica locale per il rinnovo della patente. Il documento si rinnova, pertanto, presso uno dei medici previsti dal codice della strada, con cadenza biennale.

Bollo Minicar. Come funziona e quanto costa?

Come si calcola il bollo per una minicar?

Deve essere pagato ogni 31 dicembre dell’anno o al più entro la scadenza naturale del 31 gennaio. In questi casi dovrete stare attenti in quanto si hanno due scadenze: una relativa al primo anno di acquista che vede il contribuente costretto a dover versare il bollo o tassa di circolazione prima di mettere il mezzo su strada in quanto parliamo di tassa che appunto viene pagata qualora il mezzo circoli su strade pubbliche. La seconda scadenza che vi dovrete ricordare riguarda invece il versamento annuale del bollo di circolazione che scade ad ogni anno al 31 dicembre. Avete sempre tempo fino al 31 gennaio per poter effettuare il versamento. Importante ricordare che qualora lo effettuiate il 31 maggio il bollo ha validità sempre fino al 31 dicembre dello stesso anno. Il versamento del bollo sui motorini Minicar può essere effettuato presso le classiche delegazioni ACI, alle poste, e nei tabaccai. Ricordate vi di portare documento e libretto di circolazione Premesso che il bollo varia da regione a regione e che vi consiglio sempre di informarvi con la vostra per farvi capire di quanto stiamo parlando diciamo che il bollo oscilla sopra a 50 euro.

Chi NON deve versare il bollo auto: soggetti esonerati dal tributo

Esistono particolari categorie di soggetti che non versano il bollo per l’auto in quanto esentate, e che sono principalmente quelle dello Stato date loro in uso, come anche ai diplomatici o ai consoli, quelli per i soggetti invalidi (compresi le carrozze, carrozzelle e simili elettriche e non, velocipedi o altra macchina a propulsione, indicati nella tabella A paerte II all.ta al DPR 633 del 1972). A dire il vero per i soggetti portatori di handicap la previsione del legislatore è molto più complessa per una serie di motivi che sono legati alla tipologia di handicap che permette il riconoscimento dell’esenzione dal bollo e del soggetto che ne fa richiesta e che approfondirò in un altro articolo che merita un maggiore approfondimento. Vi anticipo comunque che, se state andando ad acquistare un’autovettura per un disabile, dovete farla intestare al soggetto portatore di handicap o al soggetto che ce l’ha a carico nella dichiarazione dei redditi, altrimenti rischiate di non vedervi riconosciuta l’agevolazione fiscale… sempre che ne venga fatta esplicita richiesta tramite raccomandata, ecc, ecc.

Veicoli elettrici: esenzione del bollo auto per 5 anni

I veicolo elettrici godono dell’esenzione dal pagamento del bollo, esenzione quinquennale dal pagamento della tassa automobilistica, ed è valido sia per le auto sia per i ciclomotori o motocicli. Negli anni successivi, trascorso il quinquennio, si avrà una decurtazione comunque del 75% del bollo da versare. La tassa automobilistica basata sul possesso delle auto si versa annualmente ed è a carico del proprietario dell’auto. Inutile dire che già in una sola frase emergono due dubbi applicativi: uno legato alla scadenza che alcuni pensano sia annuale ma che decorrerà dalla data di acquisto altri che pensano scatti dalla data di prima immatricolazione. Lo stesso genere di dubbi nasce anche dalla circostanza su chi sia il soggetto tra acquirente e venditore che deve pagare il bollo o anche se sia il concessionario a doverlo versare.

Il PRA o in alternativa le ex Motorizzazioni

Per scovare chi non paga il bollo auto si fa riferimento al Pubblico registro Automobilistico o PRA ed in assenza di iscrizione del mezzo si farà riferimento alle risultanze delle vecchie motorizzazioni automobilistiche. Automezzi di società di leasing I pagamento del bollo è carico del proprietario dell’autovettura sempre secondo lo stesso concetto visto sopra basandosi sull’iscrizione al PRA; pertanto tra i due soggetti obbligato sarà il soggetto proprietario del mezzo. La tassa di circolazione delle MINICAR Le Minicar non versano il bollo auto ordinario in quanto nel loro caso si parla di tassa di circolazione essendo legato il pagamento all’utilizzo come accade per la tuo storiche ed ai ciclomotori. Il pagamento dovrebbe avvenire entro il 31 gennaio di ciascun anno ed ha valore annuale ma da intendersi come anno solare per cui avrà scadenza il 31 dicembre di ciascun anno e perciò il pagamento dovrebbe essere effettuato entro la scadenza massima del prossimo 31 gennaio.